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Walter Cordopatri
CINEMA INTERVISTE

Walter Cordopatri: “La nuova sala Oreste Lionello alla Scuola di Recitazione della Calabria segna una svolta per il doppiaggio nel Sud”

Attore di talento e mente visionaria dietro la Scuola di Recitazione della Calabria, Walter Cordopatri recentemente è stato al timone di un appuntamento davvero speciale, “Si può fare!”, che segna un momento significativo per il doppiaggio nel Sud Italia. Questo evento di due giorni si è svolto l’11 e il 12 maggio nell’incantevole e storica sede della SRC, situata nell’ex Carcere di Cittanova, in provincia di Reggio Calabria. Durante l’inaugurazione, è stata presentata la prima sala di doppiaggio in Calabria e al Sud, dedicata a Oreste Lionello, un nome che risona con profondità nel mondo del cinema e del doppiaggio italiano.

L’evento ha visto la partecipazione di illustri figure del doppiaggio italiano come Cristiana Lionello, Renato Cortesi, Carlo Valli e il cosentino Pasquale Anselmo, che hanno arricchito l’inaugurazione con delle masterclass esclusive. Queste personalità hanno non solo celebrato l’apertura della nuova sala, ma hanno anche condiviso la loro inestimabile esperienza con aspiranti doppiatori e appassionati.

Walter Cordopatri ci racconta di più su questa iniziativa rivoluzionaria, la sua visione per la scuola e l’impatto che “Si può fare!” si propone di avere sulla formazione di nuovi talenti nel campo del doppiaggio.

Come è nato l’evento ‘Si può fare!’?

L’ispirazione principale è stata completare sempre di più la nostra formazione. Occupandoci di formazione attoriale a 360 gradi, la scuola cerca ogni giorno di innovarsi e sperimentare linguaggi nuovi .per completare il percorso didattico e il doppiaggio era nella mia testa da un paio di anni. Era quindi nelle mie corde provare a creare una sala e intitolarla ad un personaggio così centrale nella storia del doppiaggio italiano come Oreste Lionello e poi al tempo stesso riuscire ad avere una sala innovativa che potesse aiutarci con altri discipline come  dizione, educazione della voce, poesia e canto. L’obiettivo era quindi completare la nostra formazione e la sala di doppiaggio ci ha dato quel tocco in più che sicuramente ci mancava e siamo felicissimi perché l’abbiamo inaugurata con tre fra le voci italiane più belle come Pasquale Anselmo, Carlo Valli e Renato Cortesi. Un altro obiettivo è avere una sala a disposizione anche per veicolarla all’esterno. Mancava nel nostro territorio e ora all’interno della SRC c’è una sala di doppiaggio che può essere veicolata e utilizzata da terzi. Penso sia una grande occasione per le produzioni che arriveranno in Calabria, perché può essere utile per approfondire e migliorare delle scene girate. Noi la utilizzeremo per registrare audiolibri, podcast, radiodrammi e tanti altri prodotti che ci daranno ancora più stimoli per lavorare e migliorarci.

Oreste Lionello è una figura iconica nel mondo del doppiaggio italiano. In che modo la sua eredità ha influenzato la visione e la missione della SRC, e quali aspetti del suo lavoro volete trasmettere agli studenti?

Lionello è la figura più giusta a cui dedicare la sala. Dalle testimonianze non c’è persona che ci parli di lui straordinariamente bene. Una figura di attore e direttore  di doppiaggio preciso, ossessionato dalla professionalità e carismatica. Tutte queste peculiarità ci danno quella responsabilità di lavorare al meglio e aver dedicato la sala ad una figura così importante per il doppiaggio e in generale per la cultura italiana e non solo. Abbiamo dedicato la sala a un personaggio importantissimo che merita le attenzioni migliori e cercando di seguire le orme del Maestro, dedicandoci il lavoro in modo serio e professionale e proseguendo gli insegnamenti che ha dato agli addetti ai lavori del doppiaggio odierno. I nostri ospiti ci hanno raccontato aneddoti straordinari su di lui e noi vogliamo ricordarlo ogni giorno all’interno della sala. Siamo orgogliosi perché oggi il Maestro Lionello fa parte della scuola.

Con l’inaugurazione di questa nuova sala doppiaggio, quali opportunità si aprono per gli studenti della SRC e come pensate che influenzerà il loro apprendimento e sviluppo professionale?

Da diversi anni la scuola offre opportunità professionali all’avanguardia, che passano dal percorso scolastico a set e palchi non solo nazionali, ma anche internazionali. Basti pensare al film “Omen – L’origine del presagio“, produzione Walt Disney-20th Century Studio, la cui protagonista è l’ex allieva Nicola Sorace. Il 23 maggio Rai1 trasmetterà il film tv “Mascaria” di Isabella Leoni, dove nel cast ci sono Flavia Orecchio, Federica Sottile e Giuseppe Barone, anche loro diplomati, o Matteo Ferrara, che ha partecipato al film “Eravamo bambini” ed è protagonista de “Il migliore dei mali“, in uscita prossimamente. Siamo orgogliosi perché stiamo riuscendo con un team e collaborazioni innovative e prestigiose, di cui fa parte Giorgio Colangeli come coordinatore, che permette ai ragazzi non solo di studiare, ma anche di fare esperienze straordinarie che hanno del miracoloso. Se produzioni mondiali come la Disney pescano in SRC vuol dire che il nostro lavoro sta dando risultati straordinari, La sala doppiaggio darà una spinta in più al lavoro su voce e dizione, che completano l’attore sempre di più. E se qualche allievo avrà una predisposizione per il doppiaggio gli daremo un’opportunità di percorrere questo sogno del doppiaggio, che non è da meno rispetto ad altre aspirazioni.

L’evento ha visto la partecipazione di doppiatori di fama come  Renato Cortesi, Carlo Valli e Pasquale Anselmo. Qual è l’importanza di avere questi artisti ospiti e che tipo di impatto pensate abbiano avuto sui partecipanti?

Aver avuto questi grandi professionisti, compreso Marco Cortesi, il figlio di Renato, che è un direttore di doppiaggio, è stato straordinario, perché i ragazzi sono stati rapiti dalle loro storie e dai loro percorsi, oltre che dalla professionalità e dal bagaglio culturale. Sono mostri sacri, ma prima di tutto attori meravigliosi e persone profonde dall’esperienza unica. Per un allievo di 20 anni poter vivere due giorni insieme a loro è un’esperienza da ricordare tutta la vita. Hanno portato un entusiasmo, una voglia di mettersi alla prova e migliorarsi sempre di più, coerente col titolo che abbiamo scelto per l’evento. Quando hai davanti queste voci che hanno fatto innamorare tutta l’Italia ti viene l’adrenalina di migliorarti sempre di più e non mollare mai. Li ringrazio per essere stati con noi e penso che sarà solo l’inizio, perché questa sala darà sempre più l’opportunità di ospitare artisti di questo calibro, ma come prima tappa questa due giorni sarà indimenticabile. Sono sicuro che torneranno a trovarci e potranno nascere bellissime collaborazioni.

Guardando al futuro, quali sono i vostri piani per sviluppare ulteriormente la SRC, e come vedete l’evoluzione del settore del doppiaggio in Italia nei prossimi anni?

Il 6 giugno avremo la cerimonia dei diplomi al Teatro Gentile di Cittanova, con ospiti importanti, con cui completeremo il triennio accademico. Il 27 e 28 giugno termineranno i laboratori della SRC, che sono tappe attese del nostro percorso che ci portano tanto entusiasmo ed energia. Adesso sono in corso le riprese del film “Le supersimmetrie del cuore” all’interno della scuola scelta come location. Questa è un’altra grande opportunità che possiamo offrire al territorio non solo calabrese ma anche nazionale, avendo una struttura come l’ex carcere che si può veicolare come teatro di posa. I prossimi impegni saranno nel percorso estivo e poi inizieranno le audizioni per il prossimo anno che si terranno online da agosto e poi dal vivo tutti i sabati di settembre e ottobre che serviranno a proporsi per il nuovo anni accademico. Non ci fermiamo un attimo e cerchiamo di avere sempre uno stimolo in più per migliorarci. Questo ci dà la spinta a non fermarci mai e cercare strumenti per migliorare la nostra didattica, perché solo così,possiamo avere la certezza di perfezionarci sempre di più.

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