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Arte urbana e murales a Rimini e dove trovarli

Quando si pensa a Rimini e in generale alla Riviera Romagnola è naturale che la mente vada al lungo litorale sabbioso, al mare ricco di attrazioni, a un luogo dove è possibile rilassarsi al sole dell’estate e divertirsi.

La città è molto più di tutto questo, molto più dei suoi ombrelloni potremmo dire. Una delle esperienze più interessanti che permette di fare è un percorso “en plein air”, ovvero “all’aria aperta”: un’espressione già utilizzata per gli Impressionisti francesi. Un itinerario che vede al centro arte urbana e murales di rara bellezza, a fronte di una narrazione che ha come protagonista il territorio, svolgendo una funzione storico-culturale e al contempo di decoro urbano.

Scorci che risulteranno tra i più belli da postare sui social, ricordi indimenticabili di un’estate che non è stata soltanto al mare.

Come spostarsi a Rimini per vedere i murales

Ci sono diversi modi, o meglio mezzi, per partire alla scoperta dei murales di Rimini. Quello classico è di spostarsi con le proprie gambe, camminando piacevolmente per vie e viuzze. In questo modo si ha il vantaggio di una percezione più accurata e soave, in una sorta di “passeggiata meditativa” dove ogni cosa diventa meraviglia.

Esistono altre due valide alternative per scoprire i murales riminesi e l’arte urbana della città: si può infatti noleggiare una bici oppure un monopattino, approfittando dei diversi servizi di sharing disponibili.

Entrambe le soluzioni permettono di ottimizzare le tempistiche e di andare più agevolmente da una zona all’altra. Nel caso del monopattino è importante tenere presente che non tutte le strade potrebbero garantire una tenuta ottimale.

I luoghi dei murales a Rimini

Dove si trovano i murales a Rimini? Risultano sparsi in più aree della città e in particolare a Borgo San Giuliano. Scopriamo insieme le zone di maggior interesse.

I murales di Borgo San Giuliano

Rimini è una città che può essere vista da varie prospettive. Una di queste è quella che rimanda da uno dei cineasti più geniali del Novecento, Federico Fellini, che l’ha utilizzata sovente come set per i suoi film.

Borgo San Giuliano è il paese felliniano per antonomasia e per le sue strade ben si percepisce il genio e la creatività di un Maestro tra i più amati della Storia del Cinema. Lo confermano proprio i murales che è possibile ammirare, la cui installazione è cominciata a partire dagli anni Ottanta, in risposta a una questione piuttosto pratica: la necessità di porre rimedio alla condizione di degrado in cui si trovavano le abitazioni del posto.

Nel tempo, sono diverse le personalità della street art che sono venute ad abbellire le mura di Borgo San Giuliano. Tra le opere più celebri segnaliamo la parete dedicata a Fellini e ad alcuni dei suoi personaggi più celebri, come “Scureza di Corpolò”, il motociclista di Amarcord, con tanto di ritratti dello stesso regista e di Marcello Mastroianni.

A essi vanno aggiunti il dipinto di Agim Sulaj – celebre pittore di origine albanese ma con residenza a Rimini -, e il cosiddetto “nonno felliniano” di Kiril Cholakov, artista bulgaro affermato a livello internazionale.

Ponte Tiberio

Se c’è un luogo che merita una visita a Rimini è indubbiamente il Ponte Tiberio, eretto durante l’Epoca Romana dall’Imperatore Augusto e completato dal suo successore Tiberio tra il 14 e il 21 d.C. Dal 1985 è stato classificato come monumento nazionale e risulta pedonalizzato. Meravigliosa la Piazza sull’Acqua, situata a fianco del nuovo invaso. Qui si trova l’opera di uno street artist italiano tra i più apprezzati in tutto il mondo: Ericailcane.

Il dipinto rappresenta lo scontro tra il gallo, ovvero il simbolo per eccellenza della Romagna, e il pavone, che rimanda a una sequenza di Amarcord di Fellini e ai diversi esemplari che per alcuni anni è stato possibile ammirare intorno al ponte.

Villa Ducale e il Lungofiume degli Artisti

Via Ducale è una delle strade più intriganti di Rimini. Sulla destra, verso la metà, si trova un murales di Bastardilla, artista di Bogotà di rara sensibilità, che ha lasciato il suo segno anche in questa parte d’Italia. L’opera si fa notare subito essendo un insieme di colori audaci che riesce a creare un’atmosfera suggestiva.

Concludiamo questo itinerario alla scoperta della street art riminese, ma ci sarebbero altri dipinti ancora da vedere, con una tappa al Lungofiume degli Artisti, situato nel Deviatore Marecchia. I murales sono una narrazione del territorio: gli artisti hanno deciso di donare le loro opere, situate lungo le case di via Zavagli. Un luogo che vede al centro le parole di poeti come Guido Lucchini e che diventa magico al tramonto.

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