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Borgo San Giuliano
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Colori e tradizioni di Borgo San Giuliano

La Riviera Romagnola è una terra da amare e che riserva numerose sorprese in ogni stagione, non soltanto d’estate, quando si colora grazie alla presenza degli ombrelloni e dei tanti turisti che la scelgono come meta delle vacanze.

È un territorio ricco di tradizioni, cultura e arte, come dimostra una delle sue cittadine più interessanti e vivaci. Stiamo parlando di Rimini, polo strategico durante il periodo della fondazione romana che ha vissuto la sua epoca d’oro nel Rinascimento, grazie all’impegno e alla visione innovativa della famiglia Malatesta.

Oggi vi portiamo in uno dei suoi luoghi più affascinanti: scopri di più su Rimini e Borgo San Giuliano, una località oggetto di costante rivalutazione e di abbellimento da parte degli abitanti, che sono stati capaci di creare un vero e proprio gioiello.

La storia di Borgo San Giuliano a Rimini

Le graziose case dipinte con colori pastello e rese più belle con i murales, la gente ospitale, rimasta umile e semplice, la gastronomia ricca di prodotti tipici, godereccia come non mai e con tanto buon vino ad accompagnare i piatti.

Tutto questo e molto altro ancora è Borgo San Giuliano a Rimini, un luogo la cui storia è frutto dell’impegno di una comunità operosa e attiva, fatta da persone che ne custodiscono storie, tradizioni e ricordi, tramandandoli da una generazione all’altra.

I primi agglomerati urbani risalgono all’anno Mille, nel Medioevo quindi, quando la città di Airiminum è già famosa. Si tratta di abitazioni di piccole dimensioni, poste le une accanto alle altre. Sono il rifugio di pescatori, artigiani e marinai, a testimonianza di un’estrazione di stampo popolare.

La zona considerata più antica è quella situata nel complesso benedettino, edificato in nome dei Santi Pietro e Paolo, a cui è seguita la costruzione della Chiesa di San Giuliano Martire nel IX secolo.

Essa è stata restaurata nel corso del Cinquecento, quando le navate di fattura medievale sono state sostituite con quelle che si possono ammirare ancora oggi. Custodiscono capolavori di Maestri come il Veronese nonché l’urna che contiene le spoglie di San Giuliano: si trova, per l’esattezza, nell’altare.

Durante il Quattrocento, nella parte più esposta al mare, viene edificata la cinta muraria. I resti giunti fino a noi risultano visibili dal lato di via Madonna della Scala, insieme a quelli di Porta Gervasona: uno degli accessi storici alla cittadina.

Borgo San Giuliano a Rimini è stato oggetto di diversi adattamenti a livello urbanistico. Il più importante risale al 1932 e ha portato alla rimozione di una parte consistente situata nei pressi del Ponte di Tiberio: uno dei suoi luoghi più iconici e assolutamente da non perdere.

Borgo San Giuliano oggi, la rivalutazione del territorio

Nel Secondo Dopoguerra Borgo San Giuliano attraversa una condizione di degrado. Ed è qui che interviene con forza la sua comunità, in particolare in seguito alla delibera dell’amministrazione comunale per bonificare l’area così da creare una nuova zona di stampo residenziale. Correva l’anno 1979.

Gli abitanti non ci stanno e mostrano tutto il loro orgoglio dando vita a una festa destinata a conoscere sviluppi successivi: la “Festa de’ Borg”. È in questa occasione che raccontano le tradizioni e la bellezza che permea le loro vite, a fronte di una cultura di stampo marinaro capace di tramandarsi con autenticità.

L’iniziativa riscuote un successo immediato, che stimola verso una rivalutazione dell’esistente, cosa che avviene a partire dagli anni Ottanta. È in questo periodo che i riminesi iniziano ad apportare le prime opere di decoro urbano, realizzando i murales che riproducono scene della vita locale e sono un omaggio ai personaggi più illustri.

Tra questi c’è uno dei registi più visionari del Novecento, Federico Fellini, che negli anni Novanta si innamora di Borgo San Giuliano e lo rende famoso fuori dai suoi confini. Un successo che porta alla nascita delle prime attività della ristorazione le quali, grazie all’abilità dei cuochi romagnoli, si fanno subito notare come centri gastronomici di spicco.

Borgo San Giuliano è uno dei luoghi più amati a Rimini. Un posto dove è possibile rilassarsi durante il momento dell’aperitivo oppure girellare per le sue viuzze, alla scoperta dei murales che le rendono speciali, per poi gustare il prelibato cibo locale.

Una sorta di città nella città, che presenta una connotazione autonoma ma non distaccata, nel senso emozionale nel termine. Semplicemente, ha una sua identità specifica, dove magia e operosità vanno a braccetto, celebrata ogni due anni all’interno della Festa de’ Borg.

La Festa de’ Borg e i murales

La Festa de’ Borg è l’appuntamento più atteso a Borgo San Giuliano, un momento in cui vengono celebrate le sue radici marinare così antiche. Come accennato poc’anzi, si svolge dal 1979 e ha segnato una svolta cruciale nella vita di un quartiere popolare orgoglioso e fino a quel momento percepito dal resto della città di Rimini come malfamato. Viene celebrata negli anni pari.

Impossibile non ricordare l’edizione del 1994, seguita alla scomparsa di Federico Fellini, che ha girato diverse scene dei suoi film qui. Il cineasta viene celebrato all’interno dei murales, da cui risulta ben percepibile l’atmosfera che si trova nelle sue opere. Tra i personaggi più celebri che è possibile chiaramente distinguere ci sono Gelsomina, Volpina e l’indimenticabile Scureza.

I dipinti si distinguono per i colori pastello e i temi che riproducono la vita locale, con i paesaggi del porto, del mare e i pescatori in primo piano. Un unicum capace di entusiasmare i visitatori di tutte le età, grandi e piccini.

I primi sono stati realizzati per dare nuovo valore alle case che versavano nelle condizioni peggiori. Alcuni non sono riusciti a reggere al trascorrere del tempo e sono andati persi nel corso delle successive ristrutturazioni: si possono ammirare soltanto all’interno degli scatti delle macchine fotografiche.

I murales sono la raffigurazione più autentica di Borgo San Giuliano, ciò che più ne permea lo spirito e ne celebra l’identità.

Il Ponte di Tiberio: i 2000 anni di storia di Borgo San Giuliano

Concludiamo questa nostra panoramica sui colori e le tradizioni di Borgo San Giuliano soffermandoci su uno dei suoi luoghi più belli: il Ponte di Tiberio, il quale funge da punto di contatto con il resto della città.

Una costruzione in pietra d’Istria che si sviluppa lungo cinque arcate e capace di vantare oltre 2000 anni di storia: l’edificazione risale infatti al 14/21 d.C. ed è riuscita a passare intatta persino per la Seconda Guerra Mondiale. Il Ponte di Tiberio è un’arteria di comunicazione importante ancora oggi.

Inizialmente sovrastava il fiume Marecchia, che è stato successivamente deviato tramite un canale artificiale tra il 1924 e il 1930, così da contenerne le esondazioni. È uno dei monumenti simbolo di Rimini, della sua storia e della sua cultura.

(Photo credit: borgosangiuliano.it)

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