Zoom Magazine
INTERVISTE MUSICA PRIMO PIANO

SindroMe: la laurea magistrale in psicologia e l’esordio come cantautrice

Sara Paniccià, in arte SindroMe, dopo un lungo percorso artistico e personale, tra musica e studi in psicologia, è pronta a prendere il volo come cantautrice. Grazie ad una amicizia e un sodalizio artistico importante con Michele Pecora, che la notò ad un Premio Ravera, che si è fatta conoscere con In tempo da te, Meraviglioso disordine e Ciao. Oggi SindroMe si racconta per noi svelandoci qualcosa del suo nuovo singolo, il primo scritto da lei. Una tappa importante che coincide, non a caso, con la sua laurea magistrale in psicologia clinica: un’anima musicale determinata e sempre attiva, che decide di aprirci le porte del suo universo delicato e allo stesso tempo deciso, discreto e di impatto emotivo.

Sara come diventi SindroMe?

SindroMe letteralmente significa confluenza di sintomi e ho scelto di evidenziare la M maiuscola a significare che parla proprio di me e dei mei opposti: la musica e la passione e lo studio della psicologia. Le due cose sono inscindibili e mi rappresentano, sono in equilibrio, anche se in fondo, spero che sia la musica a vincere. Ci sto bene in SindroMe, mi sento perfettamente a mio agio, Sara e SindroMe sono la stessa persona.

Questi primi giorni di dicembre sono “densi” di buone nuove per te: laurea magistrale in psicologia clinica (con il massimo dei voti n.d.r.) e un nuovo progetto musicale. Puoi anticiparci qualcosa?

È un momento davvero speciale per me, che coincide, non a caso, con la mia laurea magistrale e la pubblicazione del mio primo vero brano cantautoriale. Finalmente mi sento pronta a condividere qualcosa di me, di scrivere un testo che indaga e scandaglia la parte più intima. Un processo che è arrivato poco alla volta, grazie ad un percorso importante fatto di tappe intermedie in cui ho cantato brani di altri, mettendoci magari lo zampino, ma affidandomi alla loro scrittura, alla loro esperienza.

La tua vita è in bilico tra musica e psicologia. Come è entrata nella tua vita la musica?

Con mio fratello ascoltavamo moltissima musica, molti cantautori, tra cui Dalla e De André, poi Salmo, indie e pop. Ho cominciato a studiare canto solo in prima superiore, prima non ero pronta, perché cantare è esporsi e per me era complicato. Da qui si capisce anche perché mi sia appassionata alla psicologia che mi permette di mettermi in ascolto dell’altro, mentre con la musica ho imparato a farmi ascoltare a mia volta.

(credit foto: Elisa Battilà)

La musica cosa è per te?

È la mia terapia, è il mio modo per raccontarmi, per aprirmi. Il mezzo per uscire allo scoperto. Credo che la mia anima sia “musicale” e che mi sia di aiuto anche nello studio della psicologia, è la mia chiave di volta. La musica mi ha cambiata in meglio, mi ha fatto superare tante insicurezze, mi ha fatto aprire molto.

Ti sei fatta conoscere con tre brani, molto diversi tra loro: In tempo da te, Meraviglioso disordine e Ciao. Cosa hanno significato nel tuo percorso artistico?

Sono state tappe importanti e imprescindibili del mio percorso artistico e di maturazione personale. Ho indossato ed interpretato brani di autori esperti, davvero molto bravi che mi hanno permesso di fare esperienza, imparando moltissimo. Lavorare su testi e contenuti altrui, mi ha dato occasione di crescere nell’interpretazione. Credo che siano stati propedeutici per arrivare a scrivere qualcosa di mio.

Ci puoi svelare qualcosa del tuo primo brano da cantautrice?

Manca pochissimo, venerdì 15 dicembre sarà fuori con il video…il primo tassello di un progetto più ampio che arriverà il prossimo anno. Un brano scritto da me, molto intimo, con la collaborazione per la musica, arrangiamento e produzione del mio amico geniale Blesss (Edoardo Pallotta) con cui collaboro da parecchi anni. Marchigiano come me, anche se ora vive e lavora a Milano, con lui ho una bella sintonia ed è riuscito a “spingere” il mio pezzo oltre quell’idea piano voce in cui era nato. Non vedo l’ora di farlo ascoltare!

(Credit foto in evidenza: Andrea Antonioli)

Leave a Comment

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.