Zoom Magazine
Ligabue
MUSICA NUOVE USCITE PRIMO PIANO

Il Liga e i suoi trent’anni di carriera: il 4 dicembre esce il doppio album “77+7”

Luciano Ligabue festeggia quest’anno i suoi trent’anni di carriera e lo fa pubblicando il 4 dicembre un cofanetto, “77+7” contenente tutti i suoi singoli (che sono appunto 77) e 7 “quasi inediti”, vecchi pezzi tirati fuori dal cassetto a cui ha deciso di dare nuova vita.
Ligabue

Il modo in cui Ligabue ha deciso di celebrare questi 30 anni di carriera è perfettamente nel suo stile. Un cofanetto tutto ispirato alla sua numerologia. Ligabue è infatti legatissimo al numero 7, e a tal proposito ci ha raccontato: “Una volta ricevetti una lettera da due numerologhe che mi dissero di essere un sette vivente: effettivamente questo numero ritorna in tantissime cose della mia vita, quindi voglio dargli ascolto”. 77 i singoli usciti nel corso di questi trent’anni, 7 gli inediti a cui a voluto dare nuova forma.

Ligabue è entrato nel mondo della musica che già aveva trent’anni. Questa per lui è quindi non solo la celebrazione della sua carriera, ma della sua seconda vita da rockstar. E come al solito il Liga fa le cose in grande.
Ligabue

Oltre al cofanetto con il doppio album “77+7”, Ligabue ci regala anche un nuovo libro, “E’ andata così, trent’anni come si deve”, scritto a quattro mani con Massimo Cotto, stavolta un ripercorrere la sua carriera proprio dal suo punto di vista, tra testi, foto, racconti, canzoni.

Per quanto riguarda gli inediti, tirati fuori da vecchi cassetti del passato, il Liga ha deciso di guardare in un decennio in particolare, quello dal 1995, di “Buon compleanno Elvis”, fino ad arrivare al meraviglioso “Nome e cognome”.

Ogni inedito riscoperto dal Liga ha una sua storia. Un testo che non era ancora completo, un arrangiamento da rivedere e che poi è divenuto un omaggio, come quello di “Si dice che”, con la batteria di Luciano Ghezzi, scomparso qualche mese fa. Poi di nuovo la voce di Elisa, in “Volente e Nolente”, l’unica voce femminile ad aver mai toccato la musica di Luciano.

Ligabue aveva ovviamente previsto anche un live “Trent’anni in un giorno” per celebrare l’anniversario della sua carriera, che si sarebbe dovuto svolgere lo scorso settembre, per inaugurare anche la nuova area “RFC arena” di Reggio Emilia. L’evento, a causa della pandemia, è stato spostato al 19 giugno 2021.
Ligabue

Il Liga non ha mai nascosto di amare follemente lo stare sul palco. “Nel 1999 ho avuto una profonda crisi, pensavo di mollare tutto, avevo perso me stesso: poi ho pensato che senza live non avrei potuto vivere, quindi ho tenuto botta”. Difficile per lui quindi questo periodo in cui vediamo i concerti come eventi fin troppo lontani, ma ci dice che non bisogna mollare: “Io spero che a giugno o prima o poi ci ritroveremo tutti insieme a sfogare quello che abbiamo passato in questo assurdo anno”.

Trent’anni. Trent’anni in cui Ligabue ci ha regalato la figura di un’atipica rockstar, immersa nelle sue campagne emiliane, legata alle radici, al venerdì sera sacro, quello del biliardino con gli amici. Una rockstar che non nasconde l’amore per la vita “che mi dirai vale la pena vedrai”, per le donne che “lo hanno sempre saputo”, per le compagnie giuste, ma che di rock ha quel modo di essere lì, come ci ricorda lui “Ancora incazzato” contro chi non ha capito ancora che si sta bene “Seduti in riva al fosso”, con “la barca di carta, che non vuole affondare”.

Leave a Comment

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.