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Sigaretta elettronica in viaggio: come organizzarsi per evitare problemi

Un viaggio implica automaticamente tutta una serie di aspetti organizzativi, a prescindere dalla motivazione che spinge una persona a doverlo affrontare. Un impegno di lavoro, un’emergenza o una bella vacanza rigenerante sono tutte circostanze per le quali è opportuno mettere in lista tutti gli oggetti di cui si ha bisogno durante il periodo che si trascorrerà lontano da casa.

Per gli amanti del vaping, tra questi oggetti non possono certamente mancare la sigaretta elettronica e tutte le varietà di liquidi svapo più graditi. Prima di un viaggio, il problema principale per un vaper non è tanto pensare alla presenza o meno di negozi di liquidi nel luogo in cui è diretto, quanto capire se potrà portare con sé il proprio kit e, soprattutto, svapare senza rischiare multe.

Già, perché in alcuni Paesi del mondo inalare i vapori con un device è vietato. Inoltre, a seconda del mezzo di trasporto che si utilizza, potrebbero esserci delle limitazioni alla quantità di liquidi che si possono tenere in valigia.

Vediamo quali sono le regole in alcuni tra i Paesi più visitati dagli italiani e come ci si deve organizzare per i viaggi sia nazionali sia internazionali.

La e-cig fuori dall’Italia: ecco alcuni casi particolari

Se un viaggio di lavoro o di piacere ci costringe a varcare i confini nazionali, sarebbe opportuno informarsi circa le leggi che disciplinano l’uso e il possesso della e-cig nel luogo in cui ci si sta dirigendo. In alcuni casi, infatti, è possibile trovare limitazioni e proibizionismo.

In Europa, fortunatamente, lo svapo è regolamentato dalla Direttiva europea sui prodotti del Tabacco e non ci sono grandi differenze tra i vari Paesi membri. Ad ogni modo, non dappertutto questo strumento è entrato nella cultura popolare come in Italia, in Spagna, in Francia e in Gran Bretagna. In Svezia, ad esempio, circa metà della popolazione non sa nemmeno dell’esistenza della sigaretta elettronica, pertanto, il suo utilizzo in determinati contesti potrebbe generare fastidio.

Allontanandoci dal Vecchio Continente e spostandoci in America troviamo situazioni ben diverse tra Nord e Sud. Negli USA, ad esempio, c’è un ente che regola lo svapo (sulla falsariga del modello europeo): la U.S. Food and Drug Administration. Così come in Italia, anche nel Paese a stelle e strisce il vaping è legale e non ci sono rischi legati al possesso di liquidi e dispositivi.

Le cose, però, possono cambiare in America Latina. Paesi come Messico, Argentina, Brasile e Uruguay, infatti, proibiscono lo svapo, mentre altri lo regolamentano in base alle normative del tabacco.

Le cose non vanno molto meglio in Asia, dove i due Stati più iconici – Cina e Giappone – consentono l’inalazione dei vapori con la e-cig solamente in assenza di nicotina nei liquidi. In altri luoghi, come la Cambogia, la Thailandia e Singapore, la legge proibisce tassativamente uso, possesso e vendita di accessori e liquidi per lo svapo.

Le regole in vigore in Giappone e in Cina non si discostano troppo da quelle presenti in Australia, Nuova Zelanda e Sudafrica. Esulando da questi esempi, tuttavia, prima di intraprendere un viaggio all’estero e portare con sé device per lo svapo e liquidi è consigliabile informarsi sulle leggi del Paese in cui si è diretti, magari rivolgendosi direttamente all’ambasciata.

Svapo e trasporto della e-cig in aereo: ecco come stanno le cose

Viaggiare in Italia non espone i vaper ad alcun problema legato all’utilizzo della sigaretta elettronica; tuttavia, a meno che non ci si sposti da una città all’altra con la propria auto, occorre conoscere le regole relative allo svapo e al trasporto degli accessori.

Inevitabile partire da uno dei mezzi più utilizzati per viaggiare, ovvero l’aereo. Anche se fino a pochi anni fa ogni compagnia stabiliva in maniera autonoma le regole in merito allo svapo a bordo, attualmente non è possibile svapare nella cabina di un aeromobile. In compenso, negli aeroporti esistono delle zone fumatori destinate anche ai vaper.

In merito al trasporto dei dispositivi occorre precisare che, mentre la e-cig deve obbligatoriamente essere portata a bordo con l’atomizzatore vuoto, i liquidi possono essere riposti sia nel bagaglio a mano sia in quello da stivare. Tuttavia, nella prima ipotesi è importante sapere che c’è un limite quantitativo che non consente di portare a bordo più di 1 litro di prodotto. Inoltre, per evitare che il liquido possa fuoriuscire dalla boccetta a causa della pressione, sarebbe meglio inserirlo dentro un contenitore ermetico con della carta assorbente intorno.

Sigaretta elettronica in treno e in nave

Oltre all’aereo, molti italiani fanno ricorso ad altri mezzi di trasporto per spostarsi all’interno del territorio nazionale e all’estero. Un vaper che decide di viaggiare in nave deve sapere che, a differenza dell’aereo, non dovrà rispettare alcun limite relativo alla quantità di liquidi.

Per quanto riguarda lo svapo, invece, la possibilità di usare la e-cig in cabina o nei lunghi corridoi del traghetto è appannaggio delle singole compagnie, anche se la maggior parte di esse dispone che fumatori vaper utilizzino le aree a loro riservate.

Chiudiamo parlando dei treni: anche qui non esistono limitazioni in merito al trasporto di dispositivi e liquidi. Per lo svapo, invece, niente da fare: in carrozza è severamente vietato fare uso della sigaretta elettronica perché il vapore, oltre a infastidire qualche passeggero, potrebbe causare reazioni allergiche.

In conclusione

In questo articolo abbiamo spiegato quali sono le regole da tenere in considerazione quando si viaggia portando con sé i propri liquidi per sigaretta elettronica. Come si è potuto leggere, le norme da seguire possono variare in base al mezzo di trasporto.

Prima di un viaggio, dunque, è opportuno tenere a mente quanto indicato in modo da non passare guai nell’eventualità di un controllo del bagaglio.

Un ultimo consiglio è quello di portare con sé solo liquidi non facilmente deteriorabili che è possibile acquistare presso i rivenditori più affidabili del settore come Terpy, eCommerce per vaper noto per la qualità dei suoi e-liquid di marchio proprio.

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