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Lupo Bianco
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“Lupo Bianco”: al via le riprese del film con Sebastiano Somma, prodotto da Antonio Chiaramonte

Fino al prossimo 30 giugno a Santhia, in provincia di Vercelli, si terranno le riprese del film diretto da Tony Gangitano sulle gesta del filantropo vercellese Carlo Olmo, “Lupo Bianco, soprannome del grande benefattore insignito lo scorso ottobre della Onorificenza di Cavaliere ‘Bianco’ al merito della Repubblica Italiana dal Capo dello Stato, Sergio Mattarella.

La storia di un orfano, che ha fatto dell’amore ricevuto un moltiplicatore di opportunità, esce dalla porta della sua vita privata per essere raccontata al grande pubblico grazie all’idea dell’attore Diego Cammilleri, siciliano, che ha lavorato per anni nella Prefettura di Vercelli, prima di sposare l’arte della recitazione. Cammilleri, infatti, colpito dalle vicende di Carlo Olmo e dalle sue incredibili donazioni durante il Covid – dalle migliaia di mascherine donate alle charity tour con 24 tonnellate di derrate alimentari portate con i pullman alle famiglie bisognose fino alle stanze degli abbracci per bambini e case di riposo – ha proposto a Olmo la sua idea.

Il film, prodotto dalla CinemaSet di Antonio Chiaramonte, prenderà parte anche al Festival del Cinema di Venezia 2021 e vede nel cast – oltre ai protagonisti Sebastiano Somma e Remo GironeMorgana Forcella, Guia Jelo, Shi Yang Shi, Francesca Rettondini, Rosario Petix, Vincent Riotta e tanti altri.

Il produttore Antonio Chiaramonte e il regista Tony Gangitano

Dopo la frenata Covid del 2020 siamo tornati a girare in Italia” – afferma il produttore Antonio Chiaramonte, presidente di CinemaSet, componente del comitato tecnico scientifico del Miur per i progetti cinematografici inerenti alla legalità a scopo educativo e didattico, che aggiunge: “Abbiamo una serie di produzioni da realizzare entro il 2023 grazie alla società cinematografica CinemaSet, ben sette opere, che grazie al sostegno del Patrocinio del Miur, sono da riprendere e finalizzare, per poter proiettare ai giovani studenti di tutta Italia (medie e superiori), film a scopo educativo e didattico per tematiche sociali sulla legalità”.

La trama di “Lupo Bianco”

Carlo, un bambino di sette anni, è una maschera di dolore, ridotto pelle e ossa, con i lineamenti segnati dalle violenze subite: abbandonato dalla madre naturale a pochi giorni dalla nascita, trascorre i primi anni di vita all’interno di un orfanotrofio, un luogo oscuro che come un rovo di spine lo avvinghia e lo trascina in un ventre nero di violenze di ogni genere, compreso gli abusi sessuali. Dopo tutto quel dolore sembra arrivare uno spiraglio di luce in fondo al tunnel, un distinto signore entrato nell’orfanotrofio lo sceglie in mezzo agli altri bambini, perché rimane accecato dai suoi occhi profondamente tristi. Lui è un avvocato di prestigio che ha davvero a cuore la felicità di Carlo, che però non riesce a cancellare del tutto gli orrori a cui è stato costretto a subire da bambino, incalzato anche da un rapporto difficile con la madre adottiva. Da “Levante” arriva il vero bagliore di luce: un giorno, vagando… come guidato da un richiamo spirituale, si ritrova davanti a un ristorante cinese e conosce JIN, un cuoco e un maestro di arti marziali e, decide di svelargli i segreti di questa antica disciplina e la filosofia del Tao Te?

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