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Hairspray, perché... grasso è bello! Al Brancaccio dal 20 febbraio al 4 marzo
TEATRO

Hairspray, perché… grasso è bello! Al Brancaccio dal 20 febbraio al 4 marzo

Applaudito a Broadway con le sue oltre 2500 repliche ma soprattutto dopo essersi aggiudicato 8 Tony Awards e l’adattamento cinematografico con Zac Efron, John Travolta, Michelle Pfeiffer e Christopher Walken, il musical “Hairspray – Grasso è bello!” è pronto a conquistare l’Italia nella stagione teatrale 2017/2018, dopo un primo passaggio al Teatro Nuovo di Milano.

Sul palco del Teatro Brancaccio di Roma, dal 20 febbraio al 4 marzo, con una nuova produzione firmata Teatro Nuovo di Milano, Giampiero Ingrassia nel ruolo di Edna, la madre di Tracy, diretto da Claudio Insegno, insieme a un cast di bravissimi performer.

Hairspray, perché... grasso è bello! Al Brancaccio dal 20 febbraio al 4 marzo
“Hairspray – Grasso è bello!” sarà in scena al Brancaccio di Roma dal 20 febbraio al 4 marzo

Hairspray ci porta a Baltimora nei primi anni Sessanta, nel bel mezzo del conflitto tra conservatori e progressisti, in lotta per l’integrazione delle persone di colore.

La giovane e solare Tracy Turnblad, interpretata da Mary La Targia, nonostante qualche chilo di troppo, è un’ottima ballerina. Il suo sogno è quello di partecipare, con la sua amica Penny, allo show televisivo più visto per i giovani: il Corny Collins Show. Quando una delle protagoniste decide di lasciare il programma, la produzione va alla ricerca di un nuovo volto da lanciare. Tracy, grazie al suo talento, elimina tutta la concorrenza tra cui Amber Von Tussle, la giovane stella sostenuta dalla madre, che farà di tutto per eliminare dal programma la giovane Tracy additandola per la sua obesità e perché amica di persone di colore. Tracy però riuscirà ad ottenere il successo in Tv e conquisterà l’amore e si batterà per i ragazzi di colore, costretti a ballare in una zona separata del programma, perché abbiano libero accesso allo show televisivo.

Con questo spettacolo la musica dal vivo e la danza diventano il mezzo migliore per esprimere lo spirito di ribellione e permettono di comunicare i valori che sono i pilastri essenziali di ogni democrazia.

di Redazione Zoom Magazine (photo credits Luca Vantusso)