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Monica Setta: “Io, Tiberio e Draghi”

Monica Setta ha appena finito di presentare il suo libro “Il Presidente. La nuova Italia di Draghi” a Rosamarina. La conduttrice di Rai1 sta facendo un piccolo tour in Salento per incontrare i suoi lettori e sta avendo molto successo.

Il suo libro è uscito lo stesso giorno di quello di Matteo Renzi per lo stesso editore, Piemme. Si aspettava questo successo?

Sì, “Il Presidente” è un gran bel libro. E sta scalando lentamente la classifica delle novità editoriali Italiane. È un libro che piace perché piace il nostro premier la cui popolarità è sempre alta. Poi ci sono aspetti interessanti e inediti. Certo con Renzi si compete a fatica perché Matteo è un vulcano e si fa seguire da giornali, TV e web anche perché è sempre in giro per presentazioni. Io ho iniziato qui in Puglia, prima non avevo fatto nulla proprio per le restrizioni legate al covid 

Che si dice nel libro del rapporto tra Draghi e Salvini?

Il capitolo è tutto da leggere. Si capisce che tipo di relazione abbiano il capo del primo partito italiano e Draghi. E soprattutto perché il piu draghiano sia proprio Salvini che infatti è stato tra quelli che lealmente sostiene il Presidente al Quirinale. Gli altri, diciamolo, nicchiano un po’ o comunque non sono chiari. Salvini è una persona leale e questo Draghi lo sa.

In questi giorni, a parte i libri e la sua famosa festa di compleanno sul mare di Capitolo (LEGGI ANCHE: Monica Setta: super party al sapore di Puglia con gli amici più cari), tiene banco sui giornali il futuro assetto di “UnoMattina in famiglia” il programma che lei conduce da due anni con Tiberio Timperi…

Sì, effettivamente ho letto molta roba. Pare che l’estate mediatica sia dominata da Timperi. E mi fa piacere sinceramente perché negli ultimi tempi avevo visto Tiberio un po’ provato dall’atmosfera della pandemia. Vederlo così scoppiettante sui giornali mi fa immenso piacere. Gli ha fatto sicuramente bene entrare nella scuderia di La Presse guidata da un professionista come Marco Durante.

La gente si stupisce che lei parli bene di Timperi. Allora siete amici o no?

Ovvio che no! Diciamo che Tiberio non è l’amico ideale, almeno per me (ride, ndr). Però penso che sia un professionista e ci sono centinaia di persone che possono testimoniarlo: lo dico da sempre e non perché io abbia paura delle cose cattive che può dire di me. Lo penso davvero che sia un professionista. Pensi che due anni fa l’ex direttore di Rai1 Teresa de Santis non lo voleva a “UnoMattina in famiglia”. Tiberio era reduce da “La Vita in diretta” e fosse stato per la de Santis sarebbe rimasto a casa. Fui io a insistere nei limiti del possibile, da giornalista e da telespettatrice che ha sempre stimato la professionalità di Timperi. Sicuramente Tiberio avrebbe meritato di più televisivamente parlando. Io lo vedrei bene a Sanremo.

Ma non ha risposto. Siete amici o no?

Non siamo diventati amici, ma in TV si va per lavorare non per organizzare pranzi e cene  quando si spengono le telecamere. O mi sbaglio?

Al settimanale Oggi e a Diva e donna Tiberio ha detto che l’ha bloccata sui social e sul telefono. Cose non proprio gradevoli….

Guardi, ho chiamato Timperi una sola volta. E all’epoca mi feci mandare il suo numero via whatsapp da un collaboratore del programma. Mi aveva chiamato lui per invitarmi a cena appena saputo che avrei sostituito la Muccitelli nell’agosto 2019.  Quella sola volta che l’ho chiamato fu perché lui aveva avuto un problema per una frase sui calabresi e volevo dargli la mia solidarietà. Dopodiché non ho più avuto modo di cercarlo dunque non so se mi abbia bloccato o meno. Diciamo scherzosamente che metto a disposizione il mio telefono ed i tabulati del gestore per dimostrare che dico la verità. Ma mi chiedo anche da giornalista a chi possa interessare una faccenda come questa ? Io penso che si debba lavorare tutti per il bene di un programma che fa ascolti e piace. Quello è il nostro obiettivo.

Lei mi sta dicendo che si sta parlando troppo del nulla…

Più o meno. Credo che d’estate ci siano meno news in circolazione e così anche le cose minori diventano “notizie”. Io penso che se un programma va bene come uno mattina in famiglia, fa ascolti, piace alla gente è logico che il suo “allungamento” fa comodo a tutti. Agli autori, alla rete, ai conduttori. Poi se i conduttori sono 1, 2 o 3 o 5 che importa ? Uno mattina in famiglia è una “famiglia” appunto dove la conduzione è corale.

Ma come prende lei l’arrivo di Ingrid Muccitelli?

Bene, benissimo. Ingrid è una ragazza fresca e spigliata, mi faceva sempre ridere quando la vedevo in TV e televisivamente mi piace. Non credo abbia mai fatto la giornalista professionista, ma in queste trasmissioni c’è anche una larga quota di intrattenimento che viene apprezzata dalla gente. E poi più siamo e meglio stiamo. Io sono figlia unica, avere una “sorella” in TV non può che farmi piacere.

Riassumo: lei stima Timperi e Ingrid, adora gli autori e lavorerebbe anche con 10 persone. Giusto?

Certo. Io stimo soprattutto quello che decide Coletta. È un grandissimo Direttore. Ha gestito una rete con ascolti da record, è una persona serie e leale. Lo conoscono tutti gli amici essere un dirigente rigoroso e di parola. Lo ho incontrato il 27 luglio e mi ha rassicurato. Io credo a lui e alle sue parole. Avevo altre offerte, avevo pensato ad altri progetti ma io direttore mi ha detto che mi vedeva bene dove stavo. E, ripeto, Coletta non è un uomo che si rimangia la parola. Con lui si sta tranquilli!

È vero che sta preparando un terzo libro per questo anno?

Sì, ho realizzato un lavoro interessante andando a raccontare il mondo di Draghi che è vero protagonista di questi tempi. Ho avuto il privilegio di avere la sola e unica intervista a Paola Ansuini che è la sua grande e stimatissima portavoce. Ora preparo un libro raccontando i ministri e i progetti specifici su come cambierà il paese. Mi sono già messa a scrivere!

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