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LaC Tv: ottimo riscontro per il format “Rinascita Scott – Il maxiprocesso”

Ottimo riscontro per “Rinascita Scott – Il maxiprocesso“, il nuovo programma con Pietro Comito e Pino Aprile, che analizza uno dei più grandi processi della storia di lotta al crimine organizzato. Nel corso delle puntate – in onda ogni venerdì in prima serata alle 21.30 su LaC Tv (canale 19 del digitale terrestre) e sulle piattaforme digitali del network – insieme a opinionisti, ospiti, giornalisti e operatori della giustizia ospiti in studio, i due giornalisti raccontano come la ‘ndrangheta è riuscita a diventare la prima potenza criminale del mondo, trattando con i narcos e gestendo affari nei cinque continenti.

Cinque lunghi anni di investigazioni dove è emerso il sodalizio tra ‘ndragheta, imprenditoria, politica e una parte della massoneria. Il loro scopo era controllare e strozzare l’economia di un’intera provincia, lasciando spesso una lunga scia di sangue. È una della più importanti operazioni contro la ‘ndrangheta portata a segno dalla Procura distrettuale antimafia di Catanzaro, diretta dal Procuratore Capo Nicola Gratteri. Il processo si sta svolgendo all’interno dell’aula bunker di Lamezia Terme con le dichiarazioni di pentiti che raccontano cos’era e cos’è la picciotteria, il suo giro d’ affari con l’aiuto di insospettabili colletti bianchi, le attività illeciti di affiliati e ndrine.

In quella famosa notte del 19 dicembre del 2019 sono stati arrestate 334 persone tra boss e gregari della ndragheta, 416 indagati, poi diventati 479 con l’avviso di conclusione indagini. “È importante – ha specificato Nicola Gratteri – che il processo ‘Rinascita Scott’ si svolga qui, per dimostrare che i calabresi non sono il popolo delle incompiute. Che quando ci si siede attorno a un tavolo e si è tutti dalla stessa parte è possibile realizzare delle opere complete con grande efficienza. Dobbiamo dimostrare di essere quelli che siamo: efficienti. Ed è anche un segnale per i cittadini: può fidarsi di noi. Prova ne è che negli ultimi periodi anche negli ultimi anni c’è stato un grande avvicinamento da parte della gente che ha denunciato”.

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