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Sanremo 2018, terza serata. Virginia Raffaele e James Taylor con Giorgia
FESTIVAL DI SANREMO

Sanremo 2018, la terza serata. Virginia Raffaele e il duetto James Taylor con Giorgia

La terza serata del festival di Sanremo è stata aperta da Claudio Baglioni che ha imbracciato la chitarra elettrica cantando la sua hit “Via”, brano del 1981.

Michelle Hunziker e Pierfrancesco Favino hanno dato poi il via alla gara delle “Nuove Proposte“.

Il primo ad esibirsi è stato Mudimbi che ha inaugurato la serata con il brano “Il mago”.

La seconda “Nuova proposta” è stata Eva con “Cosa ti salverà”.

Sul palco poi è arrivato Ultimo con “Il ballo delle incertezze”.

Ha chiuso la gara dei giovani Leonardo Monteiro con “Bianca“.

Al termine delle esibizioni delle quattro “Nuove Proposte”, in testa alle preferenze della giuria demoscopica (che vale per il 30%), Mudimbi. Secondo Ultimo, terza Eva. Chiude Leonardo Monteiro.
Chiuse le esibizioni delle “Nuove proposte”, è iniziata la gara dei big.

Il primo a esibirsi è stato Giovanni Caccamo con “Eterno”.

I cinque ragazzi de Lo Stato sociale con “Una vita in vacanza” sono saliti sul palco con i nomi dei cinque metalmeccanici della Fiat prima licenziati, poi reintegrati e ora pagati dall’azienda nonostante non siano mai stati fatti tornare in fabbrica a Pomigliano.

Virginia Raffaele è stata la sorpresa della terza serata del Festival di Sanremo. L’attrice ha preso la parola dalla platea mentre Baglioni si accingeva a eseguire una sua canzone al piano. Virginia Raffaele ha ironizzato sul direttore artistico: “il primo emo della storia“, “ancora più bello, come il vino, ogni anno che passa invecchi“, “rappresenta la storia del ‘900” e “ha portato al festival la sua prima fidanzatina, quella che balla con Lo Stato Sociale“. Ha imitato Michelle Hunziker e Ornella Vanoni (“Ho visto Gino dietro le quinte, abbiamo fatto l’amore io e Gino“), poi ha contagiato Baglioni che l’ha imitata a sua volta facendo la parodia di Belen Rodriguez.
Alla fine hanno duettato sulle note di “Canto (anche se sono stonato)”.

Il palco si è quindi incendiato con i Negramaro: dopo aver proposto “Mentre tutto scorre” e “La prima volta”, Giuliano Sangiorgi ha reso omaggio a Claudio Baglioni duettando con lui sulle note di “Poster”.

La gara è continuata con Luca Barbarossa e la sua “Passame er sale“.

Poi è toccato a Enzo Avitabile e Peppe Servillo con “Il coraggio di ogni giorno“.

E’ stato quindi il turno di Max Gazzè con “La leggenda di Cristalda e Pizzomunno“.

Gli ex Pooh Riccardo Fogli e Roby Facchinetti hanno cantato “Il segreto del tempo“.

Dalla platea è partita una finta contestazione a Michelle Hunziker mentre cantava “I maschi” di Gianna Nannini: il flash mob di un gruppo di attrici e cantanti hanno portato sul palco dell’Ariston il tema della battaglia per le donne. “Questa è una battaglia da fare tutti, uomini e donne“, ha detto la conduttrice.

Dopo le accuse di plagio e le polemiche per il loro brano “Non mi avete fatto niente“, sono tornati in gara Ermal Meta e Fabrizio Moro.

Noemi ha riproposto la sua “Non smettere mai di cercarmi“.

La leggenda del country rock americano James Taylor ha omaggiato Giuseppe Verdi, interpretando “La donna è mobile” da “Il Rigoletto”. Quindi è salita sul palco Giorgia e hanno duettato sulle note di “You’ve Got a Friend“.

Penultimi big in gara i The Kolors con “Frida (Mai, mai, mai)“.

Dopo una gag con la giornalista del Tg1 Emma D’Aquino, Claudio Baglioni ha accolto sul palco Danilo Rea. A loro si è aggiunto poi Gino Paoli per un tributo alla canzone d’autore con “Il nostro concerto” di Umberto Bindi e “La canzone dell’amore perduto” di Fabrizio De Andrè.

Le esibizioni dei “big” in gara si è chiusa con “Rivederti” di Mario Biondi.

Spazio per un’ultima gag con Memo Remigi che ha finto un malore per lanciare l’ingresso di Nino Frassica e Claudio Santamaria e Claudia Pandolfi che hanno presentato la nuova serie di “È arrivata la felicità 2”, di cui sono protagonisti.

Alla fine della terza serata, Claudio Baglioni ha svelato il posizionamento per fasce dei 10 Big in gara, in base al voto della giuria della sala stampa, che vale per il 30%. Nella zona blu, la più alta, si sono piazzati Max Gazzè, Lo Stato Sociale, Ermal Meta e Fabrizio Moro. Nella zona gialla (quella di mezzo): The Kolors, Luca Barbarossa, Enzo Avitabile con Peppe Servillo. Infine in quella rossa (la più bassa): Roby Facchinetti e Riccardo Fogli, Mario Biondi, Giovanni Caccamo, Noemi.

di Redazione Zoom Magazine