Zoom Magazine
Sanremo 68, archiviata la prima serata. Ecco tutte le 20 canzoni in gara
FESTIVAL DI SANREMO

Sanremo 68, archiviata la prima serata. Ecco tutte le 20 canzoni in gara

Finalmente si è alzato il sipario sulla 68° edizione del Festival di Sanremo.

E’ stato Fiorello ad aprire ufficialmente la manifestazione ieri sera con un fuori programma che ha spiazzato lo stesso showman: un uomo ha fatto incursione sul palco dell’Ariston urlando: “Sono due mesi che cerco un contatto con il Procuratore della Repubblica e con il sindaco di Sanremo“. Prontamente è stato raggiunto dal personale della sicurezza e scortato fuori dalla scena.

Lo sapevo che non ci dovevo venire” ha scherzato Fiorello per poi iniziare con il suo monologo d’apertura: “Quest’anno i superospiti hanno superato gli altri, c’è una gara nella gara perché la Rai non bada a spese. E’ la più ricca di sempre perché il canone lo pagano tutti“.

Fiorello ha introdotto quindi il direttore artistico e conduttore della kermesse Claudio Baglioni che ha dato il benvenuto con un lungo monologo sulla canzone italiana: “È un evento unico al mondo per peculiarità, festival della canzone italiana mi è bastato leggere questo titolo per capire cosa andava fatto, mettere al centro e di nuovo le canzoni, in prospettiva che sia di nuovo il momento principale del festival” ha detto.

Chi me lo doveva dire a me che dovevo presentare su questo palco. Tutti cantano, tutti ballano. Sono felice di essere qui per aiutarti, Claudio. E sono felice che per la tua prima prova da conduttore, tu abbia deciso di presentare me“: è iniziata con una gag con Baglioni l’avventura come presentatore del Festival di Piefrancesco Favino, che ha poi presentato Michelle Hunziker: “Io e lei, Baglioni, non abbiamo i tempi. Chi meglio di una svizzera“.

La conduttrice è entrata in scena richiamando subito all’ordine i suoi compagni di avventura: “Abbiamo un minuto per far partire il festival“. Michelle aveva in mano un narciso bianco, in omaggio alla campagna #iosonoqui contro la violenza sulle donne.

Annalisa ha aperto ufficialmente la gara con “Il mondo prima di te“.

Almeno pensami” è il brano portato in gara da Ron, un inedito di Lucio Dalla.

I terzi campioni in gara sono stati i The Kolors con il brano “Frida (mai, mai, mai)“che si sono cimentati per la prima volta con un brano inedito in italiano.

Una piccola pausa dalla gara: Claudio Baglioni ha annunciato l’ingresso di Laura Pausini ma dalle scale dell’Ariston è sceso Fiorello. “La Pausini non ce l’ha fatta, ci sono io“, ha detto lo showman. Poi la cantante ha chiamato in diretta e ha confermato: “Sabato dovrei esserci” (la Pausini doveva essere l’ospite della prima serata ma una brutta laringite l’ha costretta a spostare la sua presenza per la finale di sabato n.d.r.).

La gara è ripresa con i quinti “big”, il trio formato da Ornella Vanoni con Bungaro e Pacifico con “Imparare ad amarsi“.

Ermal Meta e Fabrizio Moro hanno presentato “Non mi avete fatto niente“, un brano dal forte impatto emotivo.

Prima volta sul palco dell’Ariston per Mario Biondi, settimo campione in gara, con la sua “Rivederti“.

Momento tutto per Pierfrancesco Favino che ha interpretato in un simpatico medley alcuni dei più grandi successi della musica italiana.

Roby Facchinetti e Riccardo Fogli sono stati gli ottavi campioni in gara con “Il segreto del tempo“.

E’ toccato quindi al gruppo bolognese Lo stato sociale con “Una vita in vacanza“. A sorpresa sul palco è arrivata Paddy Jones, l’83enne inglese che detiene il Guinness World Record per essere la ballerina di danza acrobatica più anziana del mondo. Paddy si è esibita con un partner sulle note della canzone.

Michelle Hunziker si è esibita in “E se domani” con una gag: le è rimasta incastrata la scarpa col tacco nella scala e sono intervenuti Baglioni e Favino a salvarla sostituendola con uno stivale. Lei, da perfetta svizzera, ha continuato a cantare.

La decima concorrente in gara è stata Noemi con la sua “Non smettere mai di cercarmi“. Anche lei ha indossato fra i capelli il fiore, simbolo della lotta contro la violenza sulle donne.

Lettera al duca” è il brano-omaggio a David Bowie dei Decibel, gli undicesimi campioni in gara.

I dodicesimi campioni in gara sono stati Elio e le storie tese con la loro “Arrivedorci“. Ultima partecipazione alla kermesse per il gruppo che da un po’ di mesi ha annunciato la decisione di sciogliersi.

Giovanni Caccamo, vincitore delle Nuove Proposte del 2015, con la sua “Eterno” è stato il 13esimo big in gara.

Ognuno ha il suo racconto” è il brano di Red Canzian, 14esimo big in gara sul palco dell’Ariston, terzo ex Pooh in gara dopo il duo Fogli-Facchinetti.

Con “Passame er saleLuca Barbarossa ha portato per la prima volta il dialetto romanesco sul palco dell’Ariston.

Gianni Morandi è stato il secondo ospite della serata e ha intonato in duetto con Claudio Baglioni “Se non avessi più te” di Sergio Endrigo per poi presentare il brano “Una vita che ti sogno” scritta da Tommaso Paradiso dei Thegiornalisti che è entrato sul palco per cantarla con lui.

La gara è ripresa con Diodato e Roy Paci, 16esimi big in gara con “Adesso“.

Nina Zilli è salita sul palco dell’Ariston con la sua delicata “Senza appartenere“.

 https://open.spotify.com/track/3pXQnV64FUgHjZcNuOFquO

Pierfrancesco Favino e Claudio Baglioni hanno iniziato a intonare “Bella senz’anima” di Riccardo Cocciante, poi sul palco dell’Ariston si sono uniti, cantando, tutti i protagonisti dell’ultimo film di Gabriele Muccino, “A casa tutti bene“.

Renzo Rubino ha portato in gara la sua “Custodire“, scritto dallo stesso cantautore e prodotta da Giuliano Sangiorgi.

Enzo Avitabile e Peppe Servillo sono stati i penultimi big in gara con “Il coraggio di ogni giorno“.

A chiudere la gara della prima serata sono stati Le Vibrazioni con “Così Sbagliato“, tornati sulle scene dopo l’esperienza da solista del frontman Francesco Sarcina.

Al termine della serata i padroni di casa hanno rivelato il posizionamento per fasce dei 20 big in gara, in base al voto della giuria demoscopica che vale per il 30%. Nella zona più alta si sono piazzati Nina Zilli, Lo Stato Sociale, Noemi, Annalisa, Max Gazzè, Ron, Ermal Meta e Fabrizio Moro. Nella zona di mezzo: Mario Biondi, Luca Barbarossa, The Kolors, Elio e Le Storie Tese, Giovanni Caccamo, Ornella Vanoni con Bungaro e Pacifico. Nella zona più bassa: Decibel, Diodato e Roy Paci, Enzo Avitabile con Peppe Servillo, Red Canzian, Le Vibrazioni, Roby Facchinetti e Riccardo Fogli, Renzo Rubino.

di Redazione Zoom Magazine