Dopo quattro anni di ricerca, studio e sviluppo, Gaetano Berardinelli e l’imprenditore Giuseppe Genovese firmano un brevetto destinato a trasformare radicalmente il mondo dell’industria. Si tratta di un dispositivo innovativo di monitoraggio predittivo in grado non solo di rilevare dati, ma di interpretarli, anticipare anomalie e suggerire interventi mirati.
Un dispositivo che “pensa”: tra intelligenza artificiale e manutenzione predittiva
Basato su algoritmi di machine learning e analisi predittiva avanzata, il sistema è progettato per leggere il comportamento delle apparecchiature industriali, imparare dal loro passato e prevedere eventuali criticità. Le sue funzionalità comprendono:
- rilevamento in tempo reale di inefficienze e stress meccanici
- autoapprendimento continuo
- integrazione con ERP aziendali e sistemi gestionali
- dialogo con impianti IoT e gestione cloud remota
- scalabilità modulare su diversi impianti e settori produttivi
Innovazione italiana per l’industria globale
Il dispositivo si colloca a pieno titolo tra le prime tecnologie italiane a unire meccanica industriale e software intelligente in un’unica architettura. È pensato per impianti produttivi complessi, linee di montaggio automatizzate, sistemi HVAC, infrastrutture logistiche, trasporti e persino la produzione alimentare e manifatturiera.
In un mercato dominato da soluzioni statunitensi e asiatiche, questa alternativa Made in Italy rappresenta un balzo in avanti in termini di autonomia tecnologica europea e capacità di rispondere in modo etico, efficiente e sostenibile alle sfide della transizione digitale.
Dall’Industria 4.0 all’Industria 5.0: una visione orientata al futuro
Il progetto non si limita a seguire i principi dell’Industria 4.0, ma si proietta nel futuro abbracciando i valori dell’Industria 5.0: centralità dell’essere umano, sostenibilità ambientale e resilienza dei sistemi.
“La nostra idea – affermano Berardinelli e Genovese – è creare una tecnologia che non sia solo efficiente, ma anche utile, etica e inclusiva. Un sistema capace di semplificare la complessità industriale e supportare in modo intelligente le decisioni umane”.
Il dispositivo è già in fase di pre-industrializzazione e pronto a essere adottato da realtà produttive che puntano su efficienza, sostenibilità e innovazione responsabile. Un passo concreto verso una nuova era industriale, a firma italiana.