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Barbara Cappelli, la mamma e “uoma” sempre in movimento

Molti di voi la ricorderanno in Fuego, il rotocalco anni Novanta di Italia 1, come inviata briosa di Alessia Marcuzzi. Altri come la sportiva partecipante a Donna Avventura. Noi di Zoom Magazine abbiamo avuto modo di incontrare la bella e talentuosa Barbara Cappelli a quasi 30 anni di distanza dal titolo di Miss Italia Teenagers. Ecco cosa ci ha raccontato.

Barbara, com’è cambiata la tua vita dal 1989, quando ti aggiudicasti il titolo di Miss Italia Teenagers, ad oggi?

Quando mi aggiudicai questo titolo avevo appena 18 anni. La mia vita da allora è cambiata tanto: da ragazza sono diventata una donna, da inseguitrice di sogni mi sono trasformata in quella
che il sogno se lo crea, da sprovveduta ragazzina quale ero sono diventata una donna determinata.
Volendo fare un resoconto della mia vita, fino a questo punto, lo definirei un percorso fatto di alti e bassi, ma proprio le difficoltà mi ha dato una grinta e determinazione che prima non avevo.

barbara cappelli

Dalla tv alle sale di fitness: quanto sono vicini e distanti questi mondi?

Sono due mondi diversi, che poi tanto diversi non sono. Sono distanti e vicini. Distanti perché quando ti occupi di fitness la vita è viene scandita da orari, ritmi, regimi, rigore, disciplina, perché devi raggiungere determinati obiettivi. È come se fosse una sorta di addestramento alla vita il fitness; la tv è solamente lavoro.

In un’epoca in si è consolidato il culto del corpo, quanto è importante essere in forma, ma con equilibrio?

Il culto del corpo secondo me c’è sempre stato.  Sono anche dell’idea che mens sana in corpore sano, quindi se c’è il culto del corpo deve esserci parallelamente lo stesso sviluppo mentale. Allenare il corpo significa anche allenare l’anima. Non condivido la scelta di chi vive il culto del corpo fine a se stesso, senza dare attenzione alla mente, l’equilibrio e l’insegnamento che un allenamento può dare. 

Che mamma è Barbara?

Non sono quella che si definisce un’“amica” dei figli. Sono una mamma che cerca il dialogo, molto attenta, che spinge i figli a cercare di realizzare i propri sogni, a sperimentare nella vita, a crescere, ma sono anche una mamma che non cerca di tamponare le cadute, cerca piuttosto di dar loro gli strumenti giusti per rialzarsi. Sono una mamma che spinge i figli a vivere all’aria aperta, ad avere dei valori, come l’educazione, il rispetto, cose che sembrano venir meno nella società odierna. Mi piace educarli alla sana alimentazione e a vivere nella spensieratezza, senza saltare tappe importanti. 

barbara cappelli

Ti definisci una “Uoma”, ma cosa intendi?

Mi definisco “uoma” non perché voglio dare importanza alla parola “uomo” e sminuire la parola “donna”. Mi definisco “uoma” nel senso che sono una donna determinata, caparbia, testarda e autosufficiente e secondo me sono prerogative che spesso vengono un po’ ricondotte alla figura maschile. Amo uno sport da combattimento incentrato sulla sfida, amo mettere profumi da uomo, ma questo perché ho un carattere abbastanza deciso. La mia femminilità comunque esce in ogni cosa che faccio, perché non reprimo il fascino femminile, solo che a volte lo vesto di una corazza che mi rende appunto “uoma”. Questa corazza negli anni mi ha aiutata nei momenti in cui ho dovuto coprire delle mie fragilità caratteriali rendendole i miei punti di forza.

So di essere una persona molto testarda e molto forte e che sa rialzarsi dopo un’eventuale sconfitta, perché addestrata dalla vita.

Ti vedremo presto in tv?

Il mio desiderio è quello di tornare in tv in una chiave nuova, mi piacerebbe trattare più argomenti che possono spaziare dalla moda, al fitness, ai viaggi… Certo, quello della tv non è il mio unico obiettivo. Sono sicura che l’esperienza che ho fatto con Oktagon e Bellator mi ha fatto conoscere persone con le quali si è instaurato un rapporto di amicizia, e che mi fanno pensare che possa in futuro essere richiamata per far parte di quel business. Però è anche vero che negli anni ho coltivato molte passioni e che nel tempo ho avuto anche altre esperienze televisive, quindi spero di avere anche altre possibilità, non limitate esclusivamente a quelle sportive. In ogni caso sono una persona dinamica e di certo non rimarrò ferma ad aspettare il grande evento. Sicuramente lo incontrerò mentre cammino.