Dopo tanti sacrifici, finalmente arriva l’opportunità di un impiego, cercato a lungo. Gennaio e febbraio, poi, sono due dei mesi migliori dell’anno per chi cerca un lavoro, dato che le aziende aprono le proprie porte a nuovi collaboratori. Purtroppo, però, ogni rosa ha le sue spine: il primo giorno in ufficio è sempre particolare, nel bene e nel male, perché potrebbero subentrare ansia e stress. Vediamo dunque i consigli migliori per fare una buona impressione.
Come superare l’ansia del primo giorno di lavoro
Per prima cosa conta molto la maturità in sede di approccio. Si tratta di un’opportunità conquistata dopo un lungo percorso e dopo molta fatica; quindi, è opportuno capire che si parla di una situazione positiva, e che il meglio deve ancora venire. In secondo luogo, può essere utile parlarne con un amico o con una persona vicina, per poter superare le ansie da prestazione, prima di recarsi in ufficio. Un altro sistema efficace è iniziare a programmare il proprio futuro in azienda, pensando sin da subito alla possibilità di fare carriera e di migliorare ancor di più la propria condizione lavorativa ed economica.
Questo passo aiuterà a trovare stimoli molto più forti e la voglia di stupire tutti, con la consapevolezza delle proprie qualità. Dopo aver programmato il futuro in azienda il consiglio è quello di pensare anche a sé stessi poiché lo stato di ansia può avere ripercussioni anche a livello fisico. Come spiegano alcune pagine di settore, lo stress infatti può incidere notevolmente sull’intestino provocando dei bruciori. Il consiglio è quello di rilassarsi bevendo camomille, ad esempio, che è uno tra i rimedi contro il bruciore di stomaco. Infine, per combattere l’ansia presentarsi un po’ in anticipo aiuterà a smorzare le tensioni causate dal primo impatto con la nuova realtà.
Cosa indossare il primo giorno di lavoro
È vero che l’abito non fa il monaco, ma è altrettanto vero che spesso in ufficio il look può fare la differenza, soprattutto se si parla dei primi giorni di lavoro. Qui il suggerimento è di indossare un outfit elegante ma non troppo, evitando dunque gli eccessi, se non vengono espressamente richiesti dal dress code aziendale. La camicia bianca è un passepartout che non passa mai di moda, e lo stesso vale per le gonne lunghe, perfette per le realtà aziendali.
Un discorso simile può essere fatto per i pantaloni a vita alta, come prima alternativa alla gonna longuette. Naturalmente è sempre il caso di evitare abiti troppo succinti, come le maglie con una scollatura evidente e le gonne troppo corte. Il casual nudo e crudo è anch’esso da evitare, a meno di non lavorare in una realtà giovane e dinamica, che tollera questo genere di abbigliamento. Infine, meglio lasciar perdere la cravatta, se non viene appunto richiesta.