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Perché gli orologi da polso piacciono ancora così tanto: l’esempio di Rolex

Il mondo va avanti, ma certe tradizioni non si perdono mai. Sì, la tecnologia sta facendo progressi inimmaginabili e per conoscere l’ora oggi abbiamo a nostra disposizione migliaia di possibilità diverse. Il buon vecchio orologio da polso, però, ha un fascino immortale e inesauribile. Un accessorio che va oltre la semplice consultazione dell’orario, in quanto rappresenta un indice di eleganza e stile da sempre apprezzato da molti uomini.

I motivi per i quali l’orologio da polso continua a piacere così tanto

Sono tanti i motivi che rendono ancora oggi l’orologio da polso un oggetto indispensabile. Il principale resta ovviamente quello di vedere l’ora, consultandolo in qualsiasi momento e in ogni luogo. E rispetto al suo “concorrente” sotto questo aspetto, lo smartphone, garantisce una minore possibilità di distrarsi (quante volte il “controllare l’ora” sul telefono diventa solo un pretesto per fare tutt’altro) e una maggiore comodità per tutti, anche per i lavoratori che sono costretti ad avere entrambe le mani occupate. Un altro motivo per scegliere un orologio da polso è il fatto che in alcuni casi venga considerato un accessorio a tutti gli effetti, così come un bracciale, un cappello o una borsa. In questo caso la differenza la fa lo stile, il design e il prestigio dell’oggetto: presentarsi a un appuntamento con un certo tipo di orologio piuttosto che un altro può darvi una marcia in più nel dare la vostra prima impressione. Dulcis in fundo, la tradizione. Già, perché al polso si può portare anche qualcosa dall’alto valore affettivo, magari un regalo di qualcuno a noi caro. Tramandare di padre in figlio un orologio di famiglia è qualcosa che non ha prezzo.

Il Rolex come esempio di orologio da polso per eccellenza

Se poi l’orologio in questione è anche un pezzo pregiato, magari un Rolex, meglio ancora: significa conservare un vero e proprio investimento. Che non deve essere necessariamente il Gmt Master in oro bianco tempestato di diamanti del valore di 400mila euro (il più costoso al mondo) di Cristiano Ronaldo, ma può comunque avere un prezzo di listino molto alto. D’altronde parliamo di una delle marche più famose in tutto il mondo e venduto in negozi specializzati, come ad esempio la Boutique Rolex di Pisa Orologeria a Milano, a rimarcare l’esclusività del brand svizzero rimasto sempre fedele alla tradizione e legato alla sola produzione di orologi.

Non è un caso che si tratti del leader di questo settore (e di quello con più tentativi di imitazione), come evidenziato dalla ricerca portata avanti dalla più importante società di analisi dell’orologeria, Vontobel Equity Research: Rolex è in testa classifica del fatturato con circa 5 miliardi di franchi (4,4 miliardi di euro), più del doppio del secondo brand in graduatoria, Omega (del gruppo Swatch), che a bilancio ha 2,08 miliardi di franchi (1,82 in euro). Decisamente molto più che un “semplice orologio”.

Rolex però è soltanto un esempio: ci sono molti marchi di orologi, ognuno sceglie il suo preferito. Per gli appassionati, l’importante è portare qualcosa al polso. Perché l’orologio è un accessorio al quale alcuni non riescono proprio a rinunciare, nonostante il passare degli anni.