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Porto Rubino 2020
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“Porto Rubino 2020”: edizione nel segno del mare e della terra del Salento

Grande successo per “Porto Rubino” il viaggio di Renzo Rubino via mare da Polignano a Taranto, in due live con tanti ospiti. L’edizione 2020 del festival che celebra il mare, nonostante le ristrettezze imposte dal covid, si è confermata come uno degli spettacoli più suggestivi dell’estate pugliese.

Porto Rubino 2020Un giro intorno alla Puglia a bordo di “Tramari”, un gozzo di 9 metri, che diventerà anche un documentario per Sky Arte in onda a settembre 2020. “Porto Rubino” è un tour che ha portato il cantautore tarantino dal 16 al 20 luglio a raccontare le due suggestive tappe di un viaggio via mare con a bordo illustri ospiti, amici e colleghi, che si sono alternati sul “palco galleggiante” intonando canzoni dedicate al mare, incantando la platea delle due serate stellate in riva al mare. Ad affiancare Renzo sono approdati in barca con la loro musica: Paola Turci, Bugo, Gabriella Martinelli, Morgan, Erica Mou, Noemi, Ron, Bobo Rondelli, i Selton+Priestess, Vasco Brondi.

Il mare è un patrimonio da preservare, non solo come risorsa naturale, ma anche idealmente come custode di tradizioni, storie e personaggi che non hanno mai smesso di essere in qualche modo epici. E come lui anche la musica, in un momento di fragilità generale dovuto alla recente emergenza sanitaria, trova nel suo senso profondo il modo per farsi riconoscere in tutto il suo valore. Un mare da preservare anche dal punto di vista ecologico. “Sono partito da Polignano per arrivare nella mia Taranto – afferma Rubino – l’intento era quello di provare a incontrare il mostro marino e sconfiggerlo. Il mostro è l’inquinamento, generato dalla stupidità umana e dall’ignoranza. Durante questo percorso ho avuto il piacere e la gioia di avere al mio fianco grandi musicisti e artisti sul palco. Sto già pensando all’edizione 2021!”.

Porto Rubino 2020

Ma “Porto Rubino” è nel segno del “mare” ma anche della “terra”. Il cantautore ha voluto regalare a tutti i suoi ospiti musicisti una serata in vigna. “La barca è tornata in secca -racconta l’artista – e ci siamo trasferiti sulla terra ferma a Samia (Maruggio), nel tarantino, nel Vigneto “San Marsano” che ci ha sostenuto per tutto il percorso di questa edizione, Tutto Porto Rubino si fa grazie a loro e alla loro sensibilità nel comune pensiero del problema dell’inquinamento, la sostenibilità ambientale, di omaggiare e rispettare il mare e la nostra terra, quella salentina, di cui loro sono grandi rappresentanti”. Ed ecco che ieri dal tramonto festa nel mare di vigneti di San Marzano, una serata conclusiva ed esclusiva con tutti gli artisti di questa edizione a brindare e cantare tra i filari con i vini dell’azienda agricola a questa edizione con concerto privato. San Marzano è diventata un laboratorio di sostenibilità, ma anche luogo di condivisione da più di cinquant’anni.

Rubino ha battezzato la sua imbarcazione “Tramari” (tra i due mari, della Puglia, ndr) proprio dal nome del Rosé di Primitivo di San Marzano.

Guarda le immagini della serata:

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