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Hotel Acquario
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Hotel Acquario: un’estate meravigliosa a Campomarino Lido con Carmi Animazione

Esperienza surreale. Sono pochissime le volte in cui l’incipit del mio articolo o come amo definirla io, della mia esperienza, sia una frase composta da due parole che esplicano l’esatto concetto di ciò.
 
Sono arrivata a Campomarino Lido personalmente senza alcun incarico, una vacanziera ribelle che cercava qualcosa di diverso. L’ho trovata. Ho alloggiato per circa 30 giorni presso l’Hotel Acquario, una struttura degna di rispetto sotto tutti i punti di vista. Partiamo dal primo oggetto di discussione in qualsiasi ineccepibile recensione: la pulizia. L’Hotel è performante al 100%, le ragazze sono sempre pronte a soddisfare ogni richiesta, si elude invadenza e maleducazione. Il secondo oggetto che io pongo all’attenzione di chi legge è il personale di sala, ho volutamente scelto di non mettere i “due punti“ perché non hanno bisogno di essere elencati o incasellati. Ho conosciuto Alessio, ne cito uno su 5, colui che mi ha convinto in poche parole e con un dolce savoir-faire a prendere una bottiglia di vino rosso al di fuori del pacchetto vantaggiosissimo di pensione completa, ha impiegato 5 minuti a consigliarmi qualcosa di divino e non uso il termine casualmente, un Don Luigi locale ma prettamente artigianale, dal sapore limpido e corposo che difficilmente scorderò. Alessio ha un’elevatissima capacità di comunicazione e la trasmette agli altri operatori di sala con assoluta disinvoltura ed eleganza.
Cristian, figlio dei proprietari, un tipo burbero dagli occhi angelici e dal cuore d’oro, ogni mia richiesta è stata esaudita al meglio delle aspettative.
 
L’Hotel si affida ad un gruppo di animatori. La “Carmi Animazione” che ha reso questi 30 giorni un ricordo indelebile. Quattro ragazzi divenuti poi cinque che riescono, con delicatezza e ironia a rendere ogni giorno più bello di quello che già di per sè la vacanza dovrebbe garantire. La prima persona che ha parlato con me è stata Carmen, si occupava dei bambini, dalla spiaggia alla piscina accompagnandoli poi la sera con una goliardica e allegra baby dance, io la chiamavo “diversa”, perché Carmen aveva quella dolcezza che solo chi conosce troppe cose nella vita può trasmettere, ha deciso poi di tornare al suo paese e non so se mai la rivedrò ma so che ha lasciato in me un ricordo esemplare e dolcissimo. Federica è stata la seconda con cui ho parlato, un uragano di bellezza e simpatia. Coinvolge, racconta con gli occhi, diverte e si occupa della danza (la insegna) e del fitness .
Massimo l’ho conosciuto qualche giorno dopo, un ragazzo pieno di valori, una luce negli occhi così forte che quando lo guardi sai già che i suoi sogni li realizzerà , perché chi è buono può arrivare ovunque, è il responsabile diurno. Alessandro l’ho conosciuto dopo, un talento che raramente ho riscontrato nonostante il mio lavoro, nonostante le mie conoscenze. Recita come se fosse la cosa più naturale del mondo, recita e lo fa come respira.
Aura, la ragazza che ha sostituito Carmen con i bimbi, dolce e timida inizialmente, vulcano di positività una volta conosciuta meglio, si sta amalgamando alla perfezione. Valentino è il cantante del gruppo, la musica che fa sognare gli adolescenti e fa ricordare i tempi passati alle persone più in là con l’età. Un piano bar a bordo piscina per rilassarsi con luci soffuse e una calda voce. Eliana è la coreografa del gruppo, ogni singolo ballo è curato da lei in ogni minimo dettaglio, le ho detto che non balla, vola! Ed è esattamente così i suoi piedi creano una vera e propria magia con il palco. Carlo, la mente , il cuore e l’anima di tutto questo, il loro capo animatore nonché proprietario della Carmi, sa intrattenere qualsiasi evento, dal varierà alla discoteca nelle afose serate sui lidi, sa fare il suo lavoro, un’anima sensibile dall’aspetto algido che non rappresenta minimamente il suo cuore pieno di tutto per tutti. I ragazzi hanno portato quattro musical nel periodo della mia permanenza: Grease, Desire, Mary Poppins e Notre -Dame.
 
Non ve ne parlerò perché mi auguro che sarete voi stessi ad andarli a trovare. E come dico sempre alla fine dei miei articoli: alla prossima stroncatura mia stroncata.
 
di Mariachiara Sacchetti

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