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Ezio Bosso maggio dei monumenti
ARTE CULTURA

Maggio dei Monumenti, addio a Ezio Bosso: doveva chiudere a sorpresa la XXVI edizione

Oggi è un giorno immensamente triste per il mondo della cultura e per Napoli, che avrebbe trovato in lui un prestigioso e autorevole testimonial del Maggio dei Monumenti 2020. Ezio Bosso, grande persona, immenso compositore, uomo di una sensibilità rara, lascia un vuoto e un senso di angoscia (LEGGI ANCHE: È morto Ezio Bosso: il compositore e pianista aveva 48 anni).

Lunedì 25 maggio Ezio Bosso sarebbe venuto a Napoli a chiudere il Maggio dei Monumenti. Non lo sapeva ancora nessuno ma insieme stavamo organizzando una sorpresa per la città – racconta l’Assessore alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli Eleonora de Majo –. La sua voce autorevole, pacata, il suo pensare libero e radicale, avrebbero accompagnato questa difficile ripartenza. Avrebbero dato forza alla visione di cui abbiamo infinitamente bisogno. “Considerami della squadra”, mi disse quando decise di venire. Ci eravamo sentiti durante il lockdown. Due telefonate lunghissime, in cui abbiamo chiacchierato di tutto. Della crisi, della fatica e della solitudine di questo tempo, della necessità di reagire e di riappropriarsi lentamente del palcoscenico e della musica. Della necessità di andare a fondo in ogni cosa e di non fermarsi dinanzi agli ostacoli. Mai. Qualunque sia la loro natura. Serberò il ricordo di una delle persone migliori e più profonde, con cui mi sia capitato di chiacchierare negli ultimi anni e il rimpianto di non aver fatto in tempo ad incontrarci, dopo esserci promessi che tutte le cose che avevamo cominciato a discutere andavano approfondite guardandoci negli occhi. Il nostro maggio è incentrato sulla visione, sull’immaginazione del futuro. Bosso era assolutamente un visionario, un uomo che ragionava sul presente con sguardo critico e che, in queste settimane, stava dando suggestioni bellissime sulla necessità, sull’urgenza, di ripartire per il mondo della cultura, della musica e dello spettacolo. Aveva a cuore il destino dei più deboli, degli orchestrali, delle maestranze, di tutti i più fragili e invisibili. Per loro e per la grande passione che lo legava alla musica voleva ripartire a tutti i costi. Di questo avremmo parlato a Napoli, città di cui era innamorato da sempre e in cui non vedeva l’ora di poterci tornare. Ezio Bosso era un uomo che aveva fame di amore e di umanità. Preoccupato del mondo molto più che di se stesso. Oggi è un giorno triste. Il nostro paese ha perso un uomo straordinario”.

LA PROGRAMMAZIONE DEL MAGGIO DEI MONUMENTI SULLA PAGINA FACEBOOK DELL’ASSESSORATO

Il week end

Sabato 16 maggio, alle 11, dal Cimitero delle Fontanelle “Abime des oiseaux -Clarinetto solo” di Luca Iovine; alle 12.30, “Pillola poetica n. 14 – a cura di Poesie Metropolitane”; alle 15, “I’m on fire”, a cura di Ortensia Teatro, scritto da Carolina Sellitto, diretto e interpretato da Roberto Azzurro, videomaker Stefano Imprigionato; alle 18, da Palazzo Venezia, “Infiniti Mondi”, performance a cura di NOMEA e Palazzo Venezia Napoli; alle 20, dal Complesso di San Domenico Maggiore, “Alla luce del Candelaio – Monologo di e su Giordano Bruno”, recitato da Lalla e Raffaele Esposito.

Domenica 17 maggio, alle 11, dalla Sala del Capitolo di San Domenico Maggiore,

“Nei luoghi di Bruno” Atto 2 – I piedi di Bruno, per la regia di Margherita Romeo, a cura di Ulderico Dardano, con Antonio De Rosa, Margherita Romeo e Ulderico Dardano, musiche originali di Roberto Dogustan; alle 12.30 “Pillola poetica n. 15 – a cura di Poesie Metropolitane”; alle 18, dalla Certosa e Museo di San Martino, in collaborazione con la Direzione regionale Musei Campania, la seconda puntata “DE L’INFINITO. L’universo e il mondo di Giordano Bruno”, dal titolo “Negazione della dottrina cattolica e fuga da Napoli, peregrinazioni europee”, di Ernesto Lama e Francesco Rivieccio, con Marina Bruno, pianoforte e elaborazioni musicali di Giuseppe Di Capua; alle 20,  Complesso Monumentale della Real Casa Santa dell’Annunziata, “LA SCENA DELLE DONNE, IN CARNE ED OSSA. Un progetto speciale con alcune parole di Giordano Bruno”, a cura di Marina Rippa per f. pl. femminile plurale. Riprese video, foto e montaggio: Sara Petrachi / KontroLab. Intrepreti: Amelia Patierno, Anna Liguori, Anna Manzo, Anna Marigliano, Anna Patierno, Antonella Esposito, Flora Faliti, Flora Quarto, Ida Pollice, Melina De Luca, Nunzia Patierno, Patrizia Iorio, Rosa Tarantino, Rosalba Fiorentino, Rosetta Lima, Rossella Cascone, Susy Cerasuolo, Susy Martino, Tina Esposito. Con la collaborazione di Monica Costigliola, Fiorella Orazzo, Lucia Borriello. “Bruno è vivo, forte, potente davanti a noi perché ha denunciato l’arroganza e l’ingiustizia di un mondo dove la libertà non può essere la tracotanza di chi nega emancipazione e autodeterminazione altrui. Non c’è libertà senza pari dignità. Non c’è libertà senza parità di diritti e doveri. E Bruno ci chiama al coraggio dell’azione per la costruzione di un mondo di liberi e pari”, si legge nella nota di Marina Rippa.

La settimana dal 18 al 24 maggio

Lunedì 18 maggio, alle 11, “Giordano Bruno… La favola!”, a cura di NWM Network.

“Giordano Bruno, filosofo di un altro mondo”, è una favola ecologista rivolta a bambini e adolescenti che mira a sensibilizzare sul tema dello sfruttamento dell’ambiente partendo dal presupposto che la natura non è eterna. Alle 12.30, Pillola poetica n. 16 – a cura di Poesie Metropolitane. Alle 18, da Castel dell’Ovo, “Né dogmi né padroni”, il pensiero di Bruno rispetto all’indagine sulla natura e sugli Infiniti mondi, a cura dell’Associazione culturale Napoli tour in-canto Nell’ambito della rassegna “Giordano Bruno in-canto” racconti e canzoni con la presidente Mariangela Baldoni e Lucia Franco guida turistica della Regione Campania. Cammeo Musicale: Terra ca nun senti Rosa Balistreri. Alle 20, dal Complesso di San Domenico Maggiore, De l’Infiniti Uni/Versi et Beat a cura di 4 Raw City Sound.

Martedì 19 maggio, alle 11, “È differenza molta tra il non essere vizioso e l’esser virtuoso” – Giordano Bruno. Video con riprese realizzate in vari luoghi della città, a cura di CounseLis Cooperativa sociale ONLUS, che ha voluto rievocare alcune testimonianze di operosità di personaggi napoletani che hanno contribuito alla costruzione di opere importanti e vantaggiose per la popolazione traendo spunto da citazioni di opere di Bruno. I brani, recitati da Laura Pagliara e Sergio Savastano, sono  tradotti in LIS (Lingua dei Segni italiana) da interpreti della CounseLis. Si intende in questo modo promuovere e favorire l’inclusione delle persone portatrici di disabilità uditive consentendo loro accesso al Maggio dei monumenti. Alle 12.30, Pillola poetica n. 17 – a cura di Poesie Metropolitane; alle 15, dal  Complesso di San Domenico Maggiore, “Il Candelaio ovvero Le donne salveranno il mondo”, a cura di Le Cuntastroppole, rassegna che propone tre lezioni spettacolo in cui le cuntastroppole entrano nelle maglie del testo bruniano ripercorrendo la figura della narratrice di area campana e il suo rapporto con l’uditorio, dal ‘600 ai giorni nostri. Alle 16, parallelo tra il concetto di religione nel testo “De Pretore Vincenzo” di Eduardo De Filippo e “Lo Spaccio” di Giordano Bruno, con Renato di Meo e Imma Russo, a cura di Agorà Arte. Alle 18, in diretta streaming, “COMICON fumetto live – Presentazione di un fumetto su Giordano Bruno”.

Mercoledì 20 maggio, alle 11,  Storie di bambine ribelli n. 3, a cura di Teatro nel baule. Alle 12.30, Pillola poetica n. 18 – a cura di Poesie Metropolitane. Alle 16, in diretta streaming, “COMICON fumetto live”; alle 18, “Giordano Bruno: il coraggio, la conoscenza e l’ardore. La Conoscenza”, a cura de Il Pozzo e il Pendolo. Alle 20, “20/20 La visione contro le catastrofi” di Giordano Bruno con Francesca Strino (pittrice) e Eleonora Strino (musicista).

Giovedì 21 maggio, alle 11, “Gli infiniti mondi, da Bruno alla scoperta di nuove terre nella Galassia, a cura di Giovanni Covone, docente di astrofisica Università Federico II. Saranno mostrate al grande pubblico le ultime scoperte che hanno dato evidenza scientifica alla tesi eretica di Bruno: esistono infatti “mondi innumerabili simili a questo, i quali cossi compiscono i lor circoli come la terra il suo.” Si parlerà delle recenti scoperte del telescopio spaziale TESS, ripercorrendo il filo ideale che collega Giordano Bruno a Galileo ed alle ricerche attuali. Infine, l’ultima profezia bruniana che rimane da verificare: l’esistenza di mondi abitati, “simili a questo”. La ricerca di mondi abitabili e della vita nel cosmo è una delle sfide scientifiche più affascinanti dei prossimi anni, un’impresa collettiva in cui è coinvolto anche il nostro gruppo. Alle 12.30, Pillola poetica n. 19 – a cura di Poesie Metropolitane; alle 16, in diretta streaming, Amedeo Colella con “I luoghi del candelaio. Il meretricio a Napoli nella storia”; alle 18, dalla Certosa e Museo di San Martino in collaborazione con la Direzione regionale Musei Campania,  “DE L’INFINITO. L’universo e il mondo di Giordano Bruno”, con Ernesto Lama, Marina Bruno, Giuseppe Di Capua e Francesco Rivieccio. 3a puntata – Ritorno in Italia, processo, condanna ed inizio della diffusione del suo pensiero. Alle 20, Il processo a Giordano Bruno. Seconda parte: Il Sant’Uffizio. Legge Orazio Cerino, ideato da Mirko Di Martino, tratto dalla biografia di Vincenzo Spampanato, una produzione Teatro dell’Osso e Teatro TRAM.

Venerdì 22 maggio, alle 11, “Ho paura ti racconto una fiaba. Le fiabe per affrontare la paura 3”, a cura de I teatrini. Alle 12.30, Pillola poetica n. 20 – a cura di Poesie Metropolitane. Alle 15, “Il Candelaio ovvero Le donne salveranno il mondo”, a cura di Le Cuntastroppole, rassegna che propone tre lezioni spettacolo in cui le cuntastroppole entrano nelle maglie del testo bruniano ripercorrendo la figura della narratrice di area campana e il suo rapporto con l’uditorio, dal ‘600 ai giorni nostri. Alle 18, da Santa Caterina da Siena – sede Pietà De’ Turchini, “Conversazioni sul Seicento”, a cura di Pietà dei Turchini, con Nicola De Blasi e Francesco Cotticelli, relatori di “L’invenzione della lingua e del teatro nella Napoli del Seicento”. Alle 20, “Il Candelaio”, adattamento recitato da Rosaria De Cicco

Sabato 23 maggio, alle 11, Gli infiniti mondi, da Bruno alla scoperta di nuove “Terre” nella Galassia, a cura di Giovanni Covone, docente di astrofisica Università Federico II. Alle 12.30, Pillola poetica n. 21 – a cura di Poesie Metropolitane. Alle 15,  “I’m on fire – Terzo Movimento”, a cura di Ortensia Teatro, scritto da Carolina Sellitto, diretto e interpretato da Roberto Azzurro. Alle 18, da Palazzo Venezia “Infiniti Mondi”. Performance a cura di NOMEA e Palazzo Venezia Napoli, format creativo di tre puntate. Un percorso visionario ispirato a Giordano Bruno che unisce illustrazioni animate, docufiction e performance artistiche nella magia di Palazzo Venezia Napoli. Alle 20, “Alla luce del Candelaio. Monologhi di e su Giordano Bruno” recitati da Lalla e Raffaele Esposito.

Domenica 24 maggio, alle 11, “Dialogando con Giordano Bruno”, il materiale a stampa di Giordano Bruno custodito nella Biblioteca Nazionale di Napoli. Alle 12.30 Pillola poetica n. 22 – a cura di Poesie Metropolitane. Alle 16.00, in diretta streaming, COMICON Fumetto live. Alle 18, “Il coraggio di essere eretici”, rassegna “Giordano Bruno in-canto”, a cura dell’Associazione Culturale Napoli Tour In-canto: ultimo periodo della vita di Giordano Bruno e l’importanza della scienza come strumento per essere sempre curiosi nei confronti del mondo e combattere dogmi imposti e narcotici per il popolo. Cammeo Musicale: “La morte di Giordano Bruno e la blasfemia”, “Il Blasfemo” Fabrizio De Andrè. Nell’ambito della rassegna “Giordano Bruno in-canto” racconti e canzoni a cura dell’associazione culturale Napoli tour in-canto con la presidente Mariangela Baldoni e Lucia Franco guida turistica della Regione Campania.

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