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Antonio Grasso
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Antonio Grasso: “Il pastore maremmano abruzzese, un’eccellenza italiana”

Imponente, maestoso, con quello sguardo fiero erede di una storia vissuta con coraggio, dotato di quella forza che gli ha permesso di lasciare le impronte nei secoli che ha solcato con il suo consueto e atavico compito: la guardia delle greggi e della sua famiglia. Il pastore maremmano abruzzese è un’eccellenza italiana riconosciuta a livello mondiale e oggetto di studi universitari internazionali.  È una razza italiana antichissima non manipolata dall’uomo. Nel suo candido manto bianco conserva le radici di questa purezza e perfezione. Ha più di 2 mila anni e Varrone, già nel I secolo a.C,  lo descrive nel “Rerum Rusticarum” con le stesse caratteristiche morfologiche odierne.

A seguito di studi condotti presso l’università di Massachussets da Raymond Coppinger è stato individuato come il miglior cane da protezione del mondo, il più equilibrato e il più affidabile.

Oggi con il ritorno del lupo sull’arco alpino e sull’appennino il ruolo di cane da guardia del Pastore Maremmano Abruzzese è di nuovo di fondamentale importanza per esercitare un potere dissuasivo sugli attacchi da parte dello storico predatore del gregge e per contenere la caccia dello stesso, conseguenza inevitabile compiuta dai pastori depredati del bestiame.

Abbiamo intervistato l’avvocato Antonio Grasso presidente del Circolo del pastore maremmano abruzzese e allevatore riconosciuto Enci della razza, di recente ospite al programma di Rai2 “4 zampe in famiglia” dove ha incantato il pubblico con i suoi bellissimi cani.

Perché è considerato un’eccellenza italiana?

Il pastore maremmano abruzzese viene spesso definito, a ragione, come “l’orgoglio della cinofilia italiana” perché è un cane antichissimo che da sempre svolge il proprio lavoro di difensore del gregge sui pascoli del centro Italia e, soprattutto, dell’Abruzzo. E che sia un’eccellenza italiana non siamo solo noi a dirlo. L’Università americana del Massachusetts, a seguito degli studi condotti dal Prof.Raymond Coppinger, ponendo a confronto tutte le razze canine da protezione del mondo, ritenne che il nostro cane bianco fosse il migliore del mondo nella funzione. A questo risultato si giunse valutando le innate doti di coraggio e di equilibrio del Pastore Maremmano-Abruzzese.

Pastore maremmano abruzzese e lupo: una pace armata (di denti a coltello). Come mai ?

Il lupo è da sempre l’antagonista naturale del Maremmano-Abruzzese che è sempre stato il rimedio più efficace alla predazione. Ma, svolgendo una coraggiosa azione dissuasiva che evita lo scontro con il selvatico, tenuto a distanza dalla presenza e dall’abbaio dei cani ,  il maremmano-abruzzese consente la sopravvivenza sia del lupo che degli ovini, evitando le odiose politiche di abbattimento che  troppo spesso vengono invocate.

Oltre al coraggio, quali sono le qualità di questo cane? Perchè è così speciale?

E’ un cane unico perché, vista la storia millenaria di cane da protezione, il suo carattere si è forgiato in contesti difficili, creando un cane rustico, fiero ed indipendente. Non sarà mai un cane- giocattolo, sottomesso ai voleri del padrone, ma sarà un leale compagno di vita, un amico che rispetta e protegge la famiglia e tutto ciò che gli viene affidato.

Antonio Grasso

L’Enci come sta preservando le caratteristiche di questa razza?

L’attuale gestione di Enci, con a capo il Presidente Dino Muto, ha dimostrato grande attenzione ed interesse per il Pastore Maremmano-Abruzzese, prestando forte sostegno al Circolo che presiedo, promuovendo, da un lato, la reintroduzione del cane al lavoro con il gregge in zone di particolare criticità e ,dall’altro lato,  introducendo controlli sanitari e caratteriali sui cani da avviare alla riproduzione e alle gare di bellezza.

Le caratteristiche del pastore maremmano abruzzese sono rimaste immutate nel tempo. Miracolo della natura o selezione?

Come sappiamo, il “canis pastoralis” era descritto già in epoca romana esattamente come è ai giorni nostri: rustico, maestoso, dal mantello candido e dal carattere fermo quando deve difendere quanto gli viene affidato. Posso dire che la selezione da parte dei pastori prima e degli allevatori poi è stata molto attenta a preservare le caratteristiche innanzitutto funzionali, ma anche morfologiche del maremmano-abruzzese. L’intervento dell’uomo è stato fondamentale nel selezionare questo cane, rispettandone profondamente le caratteristiche naturali.

Da grande esperto cinofilo e di questa razza cosa pensi in merito ai cani aggressivi? Genetica o colpa dei proprietari?

L’aggressività dei cani può essere determinata da vari fattori , sia genetici che ambientali. Grande impegno deve essere profuso dagli allevatori affinché vengano scelti, per la riproduzione, solo soggetti equilibrati .Come già detto, per la nostra razza il Circolo punta da anni sul Test Morfocaratteriale che può sondare il grado di equilibrio del cane, prima che esso venga avviato alla riproduzione.

Ma ci sono anche i fattori ambientali. Per un maremmano-abruzzese è fondamentale avere uno spazio vitale adeguato ed un padrone che ne conosca profondamente l’indole ; questo farà sì che il cane, cresciuto in un ambiente adeguato, sia un cane sereno e mai inutilmente aggressivo.

A chi lo consigli?

Ricollegandomi a quanto appena illustrato, il padrone ideale è una persona che disponga di spazio idoneo per un cane di questo tipo e che accetti di avere un soggetto dotato di grande personalità , fiero ed indipendente ma che, se ben allevato e cresciuto, possa essere un docile compagno di vita, ma anche un guardiano fedele d incorruttibile.

 

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